martedì 16 dicembre 2008

Onda Anomala Party!


mercoledì 17/12 sera cena e concerto + dj set:
live band e musica revival-trash anni '60 - '70 - '80 al night long!


Dopo mesi di iniziative e manifestazioni contro la 133 e la legge Gelmini l'Onda Anomala festeggia!!!
La sera prima dell'ultima assemblea interfacoltà di dicembre, giovedì h. 16.00 in Accademia di Brera, rilanciamo verso gennaio con nuove iniziative, mobilitazioni e spazi liberi aperti nelle università e nelle metropoli... Abbiamo cominciato per non fermarci!

dalle h. 19.00 - CS Cantiere, v. Monte Rosa 84 m1 Lotto


Collettivo AutArt dell'Accademia di Brera, collettivo No Pasaran di mediazione linguistica e culturale, collettivo di scienze politiche, Studenti di Politecnico, Bicocca, Festa del perdono, Lingue.
www.ondanomalamilano.org

Giovedì 18 - h.16.00 Assemblea interfacoltà


L'ONDA ANOMALA NON SI FERMA:


All' Accademia delle Belle Arti di Brera giovedì 18 dicembre un appuntamento per rilanciare, con uno sguardo in avanti a partire da gennaio con la riapertura dei corsi, nuove mobilitazioni, per costruire l'università libera determinati a non fermarci fino al ritiro della 133, della 137 e della 180.

L'Onda Anomala non ha nessuna intenzione di fermarsi, e settimana prossima durante l' iniziativa "Accademia LIbera" alla sede di Brera in S.Carpoforo alle 16.00 assemblea tra le facoltà e le accademie in mobilitazione permanente per discutere a partire dagli scorsi mesi di mobilitazione intensa e continua, le modalità di riapertura delle iniziative da gennaio in avanti: ragionare sull' autoriforma delle università, a partire dai percorsi di autoformazione, tenendo aperta una forte critica alla didattica, con blocchi della didattica stessa per riappropriarci della formazione; discutere di come aprire una vertenza forte sul welfare attraverso pratiche di conflitto perchè non solo non pagheremo la crisi delle banche ma anzi rivendichiamo reddito; rilanciare i blocchi metropolitani sempre con quello sguardo alle mobilitazioni selvagge contro il CPE che a Parigi pochi anni fa hanno vinto, e alle battaglie che dall'Italia alla Grecia attraversano l'Europa, per fermare, a partire dal Processo di Bologna, la svendita e la privatizzazione delle università.

ABBIAMO COMINCIATO PER NON FERMARCI, CON ALEXIS NEL CUORE


Giovedì 18 dicembre h.16.00 Accademia di Brera - S.Carpoforo, Via Formentini 12

Accademia di Brera in Mobilitazione Permanente


Spot audio @:
http://audio.radioshock.info/081216_spot_serata_uni.mp3

venerdì 12 dicembre 2008

L'Onda generalizza lo sciopero!

Oltre 10mila studenti in piazza da Cairoli a Duomo.

Gelmini rimanda, noi non ci fermiamo.

Oggi, 12 dicembre anniversario della strage di piazza Fontana, in più di 10mila siamo scesi in piazza nella giornata di sciopero generalizzato, che ancora una volta vede il protagonismo diretto e moltitudinario di una nuova composizione sociale.

Questa giornata non sarebbe potuta esistere senza la potenza dell'Onda e di tutti quelli che hanno riempito le piazze ridando vita alla nostra metropoli, senza che qualcuno, dal basso, riprendesse la parola, aprendo la vertenza sulla crisi, a partire dalla formazione ma sapendo guardare anche oltre, alla precarietà della vita e al redditto. Praticando l'autonomia e l'irrapresentabilità, costruendo dal basso la libera università e l' altra formazione: quella delle scuole autogestite, dell'elaborazione di sapere vivo e attuale.

"La vostra crisi non la paghiamo noi" assunto da migliaia di persone negli ultimi mesi non è solo uno slogan ma si è fatto subito pratica, costruita quotidianamente. Il "Noi" dello slogan non è corporativo e non parla solo degli studenti: "Noi" sono tutti coloro che la crisi non l'hanno prodotta e che dunque non intendono pagarla.

Ad ottobre dicevamo "abbiamo cominciato per non fermarci": così è stato e così sarà.

Arriviamo al 12 dicembre, alla chiusura dei corsi nelle facoltà e delle scuole, potenti di questi tre mesi di mobilitazioni in cui abbiamo inondato tutta la città, con blocchi metropolitani e lezioni aperte a tutti, visite gratuite nei musei, manifestazioni in centinaia di migliaia.

Non ci siamo fermati davanti ai contentini con cui la Gelmini ha provato a calmarci come la 180, credendo di poter arginare la mareggiata di una generazione che esplode riprendendo in mano il proprio futuro e non ci fermeremo di certo nemmeno di fronte alla notizia di nuovi passi indietro .

Se tre mesi di Onda Anomala hanno pagato e la Ministra si trova costretta a dover rimandare l'attuazione del decreto sulle scuole superiori e a tentennare sulla generale riforma del mondo della formazione, quello che diciamo più forte che mai è di non illudersi: 2009 o 2010, questa riforma la bloccheremo! E non ci fermeremo fino al ritiro della 133 137 e 180. E non solo, continueremo a costruire autoformazione, vertenza, cortei selvaggi, per articolare ogni giorno il blocco sociale delle delle facoltà e delle scuole, costruendo fin da subito liberi luoghi della formazione, fino al ritiro della legge Gelmini e già pronti a bloccare la proposta di legge Aprea che tra scuola fondazione e preside manger costituisce la vera riforma che smantella la scuola.

Da Largo Cairoli il corteo ha percorso le vie del centro fino a Piazza Duomo.

Fermandoci in piazza Fontana, abbiamo ricordato quella strage di 39 anni fa, con gli striscioni che recitavano "Io non ho paura, non c'è futuro senza cultura. Da Milano ad Atene con Alexis nel cuore l'onda anomala non si ferma" e ancora " e ribadito come le minacce e le intimidazioni non fermeranno un'Onda che è passata all'attacco: "Tre mesi di onda fanno effetto, voi rimandate e noi non ci blocchiamo!".

Ci siamo opposti con forza alle politiche di paura vecchie e nuove: dalle bombe di stato piazzate dai fascisti negli anni di piombo, al G8 di Genova del 2001 (di cui i veri responsabili del massacro restano tuttora impuniti), ai soliti provocatori "sotto copertura" visti a piazza Navona a Roma, fino all'assassinio di Alexis da parte della polizia sabato scorso ad Atene.

Questo corteo è dedicato ad Alexis, ucciso a 15 anni dal proiettile di un poliziotto, durante le mobilitazioni contro la riforma dell' istruzione e privatizzazione degli atenei
Da Milano ad Atene con Alexis nel cuore, non abbiamo paura delle nuove strategie della tensione e non crediamo alle paure securitarie create contro ogni forma di diversità in nome della retorica della legalità.



P.s.: il corteo, molto partecipato, si è concluso in Piazza Fontana dopo aver riempito Piazza Duomo insieme ai sindacati di base; quando si sono sciolti gli spezzoni delle facoltà, là è finita un'altra giornata dell'onda. Ma già ci stiamo organizzando affinchè l'onda continui a reinventarsi e soprattutto a crescere.

Ci chiederemo in forma mai scontata come e quando occupare e autogestire le università, bloccare la didattica o trasformarla, a partire da Gennaio, quando ricominceranno i corsi e le facoltà torneranno a riempirsi di studenti. Ricominceremo a mobilitarci con le molte forme che abbiamo attraversato in questo autunno, dalle lezioni in piazza ai cortei selvaggi, per riempire di nuovo con l'onda le strade della città e le nostre università.

Facoltà e Accademie in Mobilitazione.

Coordinamento dei Collettivi Studenteschi

12 dicembre, sciopero metropolitano

12 DICEMBRE 2008
SCIOPERO METROPOLITANO
3° NO GELMINI DAY


Il 12 dicembre sarà di nuovo sciopero metropolitano, oltre che No Gelmini Day, come il 17 ottobre, il 30 ottobre e il 14 novembre.

Il mondo della formazione che sta costruendo le libere università e scuole, dal basso, a partire da chi l'università la vive: studenti, tecnici amministrativi, dottorandi, ricercatori precari, insegnanti, genitori, scenderanno in piazza. Contro la devastazione dell'università e della scuola pubblica, la legge 133, e i decreti legge 137 e 180, contro la cancellazione del welfare, la precarietà del lavoro e della vita, per pretendere che di scuola e di lavoro non si muoia più, per l'accesso al reddito, alla cultura, alla mobilità, alla libera circolazione dei saperi, continueremo a dire che la crisi dei banchieri e dei bancarottieri non la pagheremo noi, nè tutti coloro che l'hanno subita.

Di fronte al tentativo di bloccare il nostro futuro, la speranza e la possibilità di immaginare un qualunque progetto di vita e di organizzarci contro chi ogni giorno ci toglie queste speranze e possibilità, abbiamo bloccato le città.

Il 12 dicembre è una data che in questa città da più di quarant'anni evoca la barbarie del fascismo e della violenza dello stato e richiama all'organizzazione i movimenti per la loro libertà di mobilitazione, contro ogni tentativo di terrorizzare le piazze e la mobilitazione sociale. Contro chi propone militari ad ogni angolo e pacchetti securitari noi rispondiamo che l'unica sicurezza sono i diritti sicuri e subito!

Non siamo più disposti a subire delle città in cui la disgregazione e l'alienazione nelle relazioni sociali sono la regola, laddove uno su mille ce la fa, in cui imperversa la barbarie del razzismo, la paura delle diversità. Siamo meticci e solidali, antirazzisti, antifascisti e antisessisti, vogliamo essere protagonisti del presente e del futuro, abbiamo ripreso le strade, abbiamo fatto vivere le nostre facoltà, abbiamo cominciato per non fermarci.


h. 9.00 p.zza cordusio - spezzone universitario, prima appuntamenti in tutte le facoltà

h. 9.30 l.go cairoli



giovedì 11 dicembre 2008

Apertura serale di Città Studi

Oggi dalle 17:00 si susseguiranno molte iniziative nel dipartimento di Fisica organizzate dagli studenti delle facoltà scientifiche della Statale e del Politecnico Leonardo e Bovisa. Sono previsti laboratori sull'autoriforma e sulle strategie di blocco della 133 da praticare da Gennaio, sale studio, assemblee e dibattiti, cineforum, musica...
Tutto questo nell'ottica di riappropiarsi degli spazi di vita e di crescita all'interno dell'università e della città, in cui gli studenti possano autogestire attività culturali e politiche, immaginare e costruirsi un futuro di diritti e non di precarietà. Ci sarà inoltre la possibilità di fermarsi a dormire per tutti gli studenti che vorranno partecipare allo sciopero metropolitano del giorno seguente, che per Città Studi avrà concentramento alle 8:30 in P.za Leo.

Videocumunicato Bicocca: AULETTA OCCUPATA



Telecamere in ogni dove,
guardie armate a controllare le porte,
21 edifici uguali nell'essere isolati,
convention inutili di banche e imprese,
lezioni frontali e monotone.

Mai uno spazio per chi l'università non vuole attraversarla, ma viverla e farla vivere...

... non in maniera passiva e stressante, ma costruttiva e coinvolgente per capire e approfondire quello che studiamo, senza rincorrere date, esami, aule e scontrandoci con persone che probabilmente altrimenti non incontreremmo mai.

Abbiamo deciso di liberare uno spazio perchè diventi luogo di incontro, di condivisione delle nostre conoscenze, delle nostre idee, per creare l'università che vogliamo, non quella delle nozioni, ma quella costruita a partire da NOI.

Per farlo, abbiamo bisogno di poterci ritrovare, non su tavoli e sedie inchiodate a terra, ma in un luogo in cui ci si possa avvicinare, conoscere, muovere, scambiarsi di posto.

Uno spazio da vivere veramente, da costruire in tanti, da fare nostro, come nostra vogliamo fare l’università che non ci piace.
Questo spazio è l'aula U4-10, che diverrà osservatorio permanente sulla legge 133, in cui tutti gli studenti possono proporre percorsi e iniziative per la costruzione della nostra università.

mercoledì 10 dicembre 2008

10 DICEMBRE 2008 Giornata nazionale di mobilitazione delle Accademie RIPRENDIAMOCI LA CULTURA, MUSEI, MOSTRE, TEATRI GRATUITI PER TUTTI!

Verso il 12 dicembre, generalizziamo lo sciopero al mondo della formazione artistica...

"NON SIAMO IL PROBLEMA MA LA SOLUZIONE"
cartellone appeso nelle facoltà in mobilitazione a Pisa
"SAPERI, REDDITO, DESIDERIO. DIAMO UN FUTURO AI NOSTRI SOGNI"
striscione appeso il 17 ottobre a Palermo

Ormai da due mesi, un' Onda Anomala invade le città di tutta Italia, determinata a prendere in mano il proprio futuro; a partire dalle strade e le piazze, fino alle aule o le facoltà intere, gli studenti hanno cominciato a riprendersi gli spazi e i tempi necessari alla costruzione di una nuova università, che sia comune e libera; qui e ora, attraverso le lezioni in piazza e i blocchi metropolitani, le notti bianche, le occupazioni e i cortei mettiamo in campo pratiche reali che danno vita ad un sapere veramente utile alle nostre vite e non al guadagno economico di altri, un sapere che non ha nulla a che fare con il nozionismo ammuffito del vecchio sistema già fallito del il 3+2; un sapere libero, e partigiano, un sapere che nasce dal basso, che mette valore la condivisione e non la specializzazione e per questo sa essere incontrollabile.

L'Alta Formazione Artistica e Musicale condivide con le università il sistema di accumulazione feroce dei crediti, e le tasse: in cambio però non riceve nemmeno un titolo di studio del valore di una laurea...una battaglia che nelle Accademie viene portata avanti da quasi 10 anni ma, grazia a Mariastella Gelmini, la legge attuativa è stata definitivamente abbandonata. Un elemento in più che -da Berlinguer, alla Moratti, passando per Mussi ministro senza qualità fino alla Gelmini-
si aggiunge ai tentativi di distruzione della formazione pubblica.
Che nessun governo abbia intenzione di investire nella formazione è un dato appurato, e l'Onda, irrappresentabile, senza partiti e senza bandiere, costruisce da sè il proprio futuro, autoriformando le università.

Il sapere, la cultura e l'arte sono beni comuni, siamo noi studenti, giorno per giorno, a costruirli nelle aule e nei corridoi delle università e delle accademie, per questo rivendichiamo che siano accessibili per tutti. Una accumulazione continua di sapere che immediatamente viene messa a valore economicamente, producendo profitto per altri mentre gli studenti lavorano gratuitamente, sono precari a tutti gli effetti, fanno stages senza essere pagati, e tantomeno hanno il. diritto a usufruire gratis agli strumenti necessari per studiare e vivere in modo dignitoso: dai libri al materiale più costosto necessario a seguire laboratori, dai musei ai teatri, fino ai buoni pasto e alle case.

Siamo l'innovazione culturale di questo paese, e reclamiamo reddito, siamo decisi a riprenderci il compenso economico che ci spetta per la produzione che quotidianamente mettiamo in campo: faremo questo mercoledì 10 dicembre, due giorni prima della data nazionale in cui con uno sciopero metropolitano bloccheremo nuovamente ogni città. In questa data, saremo davanti a mostre e musei, cinema e teatri a reclamare l'ingresso gratuito, per tutti e tutte.

Verso il 12 dicembre, generalizziamo lo sciopero al mondo della formazione artistica, riprendendoci l'arte e la cultura.
Accademia Delle Belle Arti di Brera in Mobilitazione Permanente

mercoledì 3 dicembre 2008

I diversamente strutturati incontrano studenti e lavoratori degli atenei milanesi - mer3dic ore 16:30 aula 211 Statale Festa del Perdono

La Controriforma che il Governo ha in serbo per l’Università non ha ormai più segreti per nessuno. In linea con la politica di sistematica destrutturazione e svendita di quel poco di stato sociale che rimane in questo paese, essa si ridurrà a un pallido simulacro legislativo, nella sostanza una mera legittimazione dei tagli genialmente concepiti da Giulio “mani di forbice” Tremonti. Per quanto drammatica, la trasversalità dei tagli unisce, per la prima volta dopo molti anni, soggetti che fino ad ora avevano sempre faticato a coordinarsi: insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, personale non docente, lavoratori del comparto amministrativo, ricercatori non strutturati, studenti. Definisce inoltre in maniera ben chiara quale sia l’obiettivo della nostra mobilitazione, ovvero la legge Finanziaria, strumento principe con il quale il Presidente del Consiglio intende sbarazzarsi dell’Istruzione e della Ricerca pubbliche, gli ultimi ostacoli all’omologazione e alla cancellazione di qualsiasi coscienza critica nel nostro paese. Tuttavia, la nostra iniziativa non può e non deve ridursi alla difesa dello status quo, offrendo così facilmente il fianco alla critica di chi nasconde dietro a strombazzati propositi di riforma e trasparenza il preciso intento di introdurre un principio di disuguaglianza nella fruizione e nella condivisione di un bene che deve essere per sua natura pubblico e disponibile a tutti, cioè la cultura. Loccasione di una così ampia convergenza di energie e di saperi va sfruttata per elaborare la nostra pars construens.

La creazione di una Riforma dal Basso significa pensare a quello che vorremmo e a come riuscire a costruirlo, per affiancare alla lotta contro i tagli la nostra battaglia per cambiare l’università. Adesso e' il momento della proposta reale, di costruzione dei contenuti, della nostra idea di università, delle nostre rivendicazioni. Per fare questo dobbiamo avere la capacita' di articolare proposte che siano il riflesso di uno studio serio.

Questo processo vive dell'incontro e del dialogo con tutte le componenti dell'università, lavoratori, studenti, ricercatori.

Invitiamo tutti gli studenti e i lavoratori degli atenei milanesi a un incontro-assemblea per discutere e ragionare insieme sulla costruzione di un percorso comune di riforma dal basso dell’università a partire dai temi emersi dai workshops di Roma su didattica, welfare, formazione e ricerca.

Dar vita a questi ambiziosi obiettivi significa arrivare al 12 dicembre, giorno dello sciopero generale, forti di idee, proposte e strategie. Avendo costruito quello che siamo, e soprattutto che saremo!

martedì 2 dicembre 2008

Liberata un'aula per gli studenti in festa del perdono

Udite Udite!
Oggi 02/12/08 gli studenti e le studentesse della statale hanno colorato una classica giornata autunnale milanese liberando un'aula nel pieno centro dell'università precedentemente occupata da vuote scuse amministrative e burocratiche.
L'aula è stata liberata con l'unico scopo di popolarla, e quindi di renderla viva. Finalmente uno spazio dove chiunque potrà costruire una valida alternativa all'apatica vita accademica.
La nostra volontà è quella di trasfomare questo luogo in una scintilla di gioia e di rabbia da dove lo scambio di esperienze, la socialità e l'autogestione divampino in una lotta per riprenderci la città.
Un punto di partenza per cambiare il nostro presente. Uno spazio aperto a tutte le persone che vogliono organizzarsi.

Spazio Liberato - Aula Autogestita
Chiostro Centrale, Universita Statale di Milano, via festa del perdono.

Sentirete parlare di noi...
Studenti delle Facoltà di Lettere e Filosofia e Giurisprudenza

Lambrate, Cadorna, Garibaldi: gli studenti organizzano delle colazioni per informare e solidarizzare con i pendolari

Oggi nelle stazioni ferroviarie di Lambrate, Garibaldi e Cadorna gli studenti di Politecnico Leonardo e Bovisa, Statale Città Studi e Scienze Politiche hanno organizzato delle colazioni e distribuito volantini ai pendolari, che invitano a partecipare allo sciopero metropolitano del 12 dicembre.

Questo il testo della lettera distribuita oggi:

Car@ pendolare,
siamo studenti universitari e da Settembre ci stiamo mobilitando contro la politica governativa di dismissione dell'Istruzione pubblica.
La tendenza a tagliare e privatizzare i servizi pubblici non è un processo che coinvolge esclusivamente il mondo dell'istruzione ma va a toccare diversi ambiti della società: dalle Ferrovie dello Stato e i trasporti pubblici all'acqua e la Sanità.
Il privato punta alla massimizzazione del profitto, non ha quindi nessun interesse nella salvaguardia dei diritti dei cittadini e, posto in una posizione di monopolio, come in questi casi, non garantisce un servizio di qualità.
Assistiamo al tentativo disordinato di arginare una crisi provocata da banchieri, speculatori e alta finanza, ma i provvedimenti vanno a scapito di chi non ne ha avuto la responsabilità: i tagli al welfare e le privatizzazioni colpiscono e penalizzano tutti i cittadini, proprio in quei settori in cui invece c'è la necessità di maggiore sicurezza.
Crediamo che la prima necessità sia quella di mantenere e potenziare i servizi pubblici: investire sulla Ricerca e sull'Istruzione, sul diritto alla mobilità e alla casa è il primo passo da compiere per uscire dalla crisi.

Invertire la rotta del governo è possibile,
partecipiamo allo SCIOPERO METROPOLITANO del 12 Dicembre!
Preconcentramento uni h.9:00 @ P.za Cordusio, poi L.go Cairoli h.9:30

sabato 29 novembre 2008

Oggi 30.000 in piazza. Facoltà&Accademie in mobilitazione con L'altra metà dell'Onda

Guarda le foto dello spezzone universitario di Lima

Contro le leggi 133 e 137 e il decreto gelmini 180 oggi in migliaia abbiamo paralizzato ancora una volta la città, attraversando con L'altra metà dell'Onda le strade di Milano. Abbiamo espresso la forte determinazione a bloccare questo attacco multiplo all'istruzione che ci priva di diritti, dettato dalle logiche del mercato e della crisi, sicuramente non da obiettivi formativi.

Dopo l'approvazione di ieri da parte del Senato del decreto 180, oggi gli spezzoni universitari di Lima e P.ta Romana ed il corteo tutto hanno preso una posizione chiara: non siamo disposti ad accettare briciole e contentini, nè mosse puramente demagogiche in nome di una meritocrazia ipocrita, "Abbiamo 180 idee migliori, nessuna tregua contro la 133" lo striscione di testa dello spezzone universitario.

Non siamo disposti a pagare la crisi di banchieri e bancarottieri, noi vogliamo una formazione libera, un sapere antirazzista e accessibile per tutti: non aspettiamo una riforma dall'alto ma cominciamo a costruire un'altra università dal basso!

In piazza con noi anche Anna Adamolo, nuova ministra dell'istruzione dalla manifestazione nazionale del 14 novembre, quando l'Onda Anomala a Roma ha destituito la Gelmini. Con lei abbiamo ricordato che il 12 dicembre l'onda travolgerà Milano con uno sciopero metropolitano in una data simbolica, quella di Piazza Fontana, per ribadire che "non c'è futuro senza memoria e non c'è memoria senza formazione" e che noi non abbiamo paura di andare avanti nella contestazione di queste leggi, finchè non verranno del tutto stralciate, e oltre.

Da lunedì continuano le mobilitazioni delle facoltà verso lo sciopero metropolitano.

ONDA ANOMALA MILANO
_FACOLTA' E ACCADEMIE IN MOBILITAZIONE

da Repubblica.it > Torna in piazza la protesta
da Il Giorno > L'Onda invade piazza Duomo

Manifestazione 29/11

Sabato scende in piazza L'ALTRA META' dell'ONDA, al grido "Io non ci sto! Il futuro e' di chi lo ricerca!". Gli studenti universitari partecipano alla grande manifestazione con due concentramenti alle 14:30:

- P.za Medaglie d'Oro (P.ta Romana) per scuole superiori, Statale Festa del Perdono, Statale Scienze Politiche, Accademia di Brera e Cattolica
- P.za Lima per Politenico, Bicocca, Statale Citta' Studi e Statale Mediazione Culturale

... verso lo sciopero metropolitano del 12 dicembre!

venerdì 28 novembre 2008

Passa al Senato il decreto legge 180

Oggi è stato approvato dal Senato il decreto legge Gelmini sull'università, un contentino ridicolo che arriva dopo due mesi di mobilitazione permanente nel tentativo di arginare l'onda. Ma così come siamo determinati a non pagare la crisi che altri hanno provocato, non siamo nemmeno disposti ad accettare le briciole del decreto 180.

Per questo oggi davanti al rettorato del Politecnico gli studenti hanno appeso uno striscione con scritto "LA VOSTRA MERITOCRAZIA NON SALVA IL SAPERE - LA LEGGE 180 NON FERMA L'ONDA".

Questo decreto non cambia la logica che sta alla base della legge 133, ovvero la dismissione dell'università pubblica, non mira a risolvere i reali problemi dell'università e degli studenti ma è una mossa puramente demagogica: a fronte di un taglio di 1,5 miliardi di tagli all' FFO vengono "restituiti" 200 milioni per alloggi e prestiti d'onore (e non per borse di studio come tentano di farci credere!).

Inoltre punta ad inserire il criterio della "concorrenza" tra i diversi atenei attraverso una ditribuzione "meritocratica" dei fondi, accontentando così AQUIS e PD, infatti almeno il 7% dell' FFO verrà trattenuto e ridistribuito tra gli atenei "virtuosi" secondo parametri non ancora definiti e verranno bloccate le assunzioni per gli atenei con i bilanci in rosso. Non si può pensare che questi provvedimenti risolvano i problemi di malagestione!

Le nuove regole per i concorsi, il sorteggio fra una lista di 12 candidati e la commissione nazionale, non assicurano la trasparenza e non mettono al riparo dalle raccomandazioni.

Il governo e la Gelmini e l'AQUIS non possono pensare di aver così chiuso la questione, anche perchè l'onda ha sollevato problemi e rivendicazioni che vanno oltre il taglio dell' FFO, portando avanti un'idea diversa di università, esprimendo la necessità della trasformazione della didattica nella direzione di una maggiore orizzontalità del sapere, prendendo in considerazione problemi più ampi come il diritto alla casa e alla mobilità.

Noi migliaia nelle strade

Loro poche decine nelle sale


Mariastella Gelmini ce l'ha fatta!!

Si ebbene si, la domenica mattina, grazie ad una operazione di depistaggio e massima segretezza, senza divulgare la notizia al di fuori dei canali del suo partito, ma comunque ben protetta dalla polizia ha messo piede a Milano.

Giusto il tempo di dire che il consenso intorno alla riforma cresce e di attaccare l'Onda che sarebbe secondo lei, in risacca.

Non è stata informata dei tre cortei di ieri, in cui 30.000 persone hanno invaso la città, non è stata informata della sua destituzione avvenuta oramai più di due settimane fa, tant'è che lei parla solo ai giovani del suo partito, mentre nelle occasioni pubbliche è Anna Adamolo, la nuova ministra dell'Onda Anomala a dire la sua, come al Piccolo Teatro Giovedì.

Se l'Onda stesse scemando saremmo sicuri di incontrarla nelle università, o di poter leggere calendario delle sue conferenze, iniziative, presenze. Ma sappiamo bene che l'Onda continuerà ad invadere le città e dunque la Gelmini potrà organizzare ancora conferenze a Milano, sempre nel massimo segreto, ma soltanto il 25 dicembre a mezzanotte, oppure il 1 gennaio entro le 12.00.... sono lontani i tempi in cui disse, non ho bisogno della polizia per andare nelle scuole....

Il 12 dicembre tutti in piazza per lo sciopero metropolitano: appuntamento a Largo Cairoli, studenti medi e universitari, mondo della formazione per un altra grande mareggiata dell'Onda.


ondanomalamilano

coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e Provincia.

giovedì 27 novembre 2008

Anna Adamolo & L'Onda al Piccolo Teatro, poi a Palazzo Reale a vedere Magritte

Anna Adamolo, nuova Ministra dell' Onda, interrompe con gli studenti la Premiazione al Piccolo Teatro e rilancia lo sciopero metropolitano del 12 dicembre...

Questa sera la Gelmini doveva essere presente a un incontro al Piccolo Teatro. Anche questa volta non si è presentata, ma al suo posto c'era la nuova Ministra dell'Istruzione, in carica dal 14 novembre 2008: Anna Adamolo.
Insieme alla nostra nuova Ministra abbiamo interrotto la presentazione salendo sul palco e presentandoci a tutti, rivendicando il diritto a una cultura libera e accessibile, quindi la possibilità di visitare mostre, musei, andare al cinema e a teatro a prezzi davvero economici.
Anna Adamolo ha paralato a tutti di innovazione: quella vera significa stracciare la legge 133, promuovere la ricerca, la formazione.
A tutti i banchieri e bancarottieri che erano presenti per assistere alla premiazione ha ricordato ancora una volta che la crisi che loro hanno provocato non la pagheranno nè gli studenti, nè tutti coloro che vivono la precarietà ogni giorno.
Abbiamo subito messo in pratica la riappropriazione di una cultura che ci appartiene: ci siamo infatti diretti verso Palazzo Reale e siamo entrati per visitare gratuitamente la mostra di Magritte, invitando chi era in coda per fare il biglietto a unirsi a noi.
Questa sera è stata solo la prima di una lunga serie: saremo in ogni museo e in ogni mostra e in ogni teatro, per dire che la formazione e il patrimonio culturale e artistico devono essere realmente un bene comune.

Domani continuano le mobilitazioni: alle 10.30 da p.zza Cordusio partirà una Critical Mass contro la 133 e la 137.
Sabato 29 alle h. 14.30 in tantissimi paralizzeremo di nuovo Milano, dando vita a 3 diversi cortei con L'Altra metà dell'Onda, che confluiranno in Duomo.

...verso lo sciopero metropolitano del 12 dicembre!

mercoledì 26 novembre 2008

ASSEDIO ALLA GELMINI

GELMINI WANTED TEATRO STREHLER

giovedi' 27 - h. 16.30 all' Accademia di Brera

seconda parte del seminario di autoformazione "UniNomade"

SAPERE COME BENE COMUNE O BENE PUBBLICO
Andrea Fumagalli, il sapere in produzione, bioeconomia e capitalismo
cognitivo.
Edufactory, Libera università come istituzione del comune
Benedetto Vecchi, l'informazione e la rete come bene comune
Antonio Caronia, la produzione artistica e creativa, come produzione del
comune

Venerdi 28 e sabato 29 novembre

venerd¡ 28 - h. 10.30 p.zza Cordusio: CRITICAL MASS NO-133!
vieni in bici, skate, pattini... anche a piedi! NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO NOI!

sabato 29 - manifestazione con L'altra parte dell'Onda... IO NON CI STO! IL FUTURO E' DI CHI LO RICERCA!
3 concentramenti da p.zza Lima, p.ta Romana e p.le baracca che termineranno in Duomo.
Appuntamento per le scuole superiori, la facolta´di Scienze Politiche, Accademia di Brera, Cattolica, Festa del Perdono - h. 14.30 p.ta Romana.
Per Politecnico, Bicocca e Mediazione culturale - h. 14.30 p.zza Lima.


...verso lo sciopero del 12 dicembre!

MATERIALI INIZIATIVA "BIMBI A COLORI"


a breve... guarda le foto dell'iniziativa di ieri a mediazione!!!

martedì 25 novembre 2008

Bimbi a Colori! contro il razzismo e l'ignoranza, verso il 29 novembre e il 12 dicembre

Oggi, martedì 25 novembre, a Mediazione Linguistica e Culturale: Iniziativa "Bimbi a Colori" nello spazio libero della Babele Anomala.

Fiabe, giochi, colori, riflessioni sulle differenze e sulla ricchezza che ognuna porta con sè... siamo tutti diversi e per questo tutti uguali.
Verso il corteo di sabato 29 novembre, con "L'Altra parte dell'Onda": "IO NON CI STO! IL FUTURO E' DI CHI LO RICERCA"

BIMBI A COLORI
I Bambini di Sesto incontrano l'UniversitàMartedì 25 Novembre - Ore 16,45Polo di Mediazione Linguistica e Culturale - P.zza Indro Montanelli, 1 Sesto San Giovanni (MM Marelli).

Favolose storie,riflessioni giocose sul nostro sogno di scuola
DIFENDIAMO LA NOSTRA SCUOLA!!!

All'interno dell'università si narreranno storie e tutti insieme faremo teatro giocando e parlando di noi.

Mediazione Culturale in Mobilitazione

lunedì 24 novembre 2008

MA QUALE GRANDE BRERA???
ACCADEMIA LIBERA!!!
Oggi alla Pinacoteca di Brera, il Sindaco Letizia Moratti, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi e il Ministro della Difesa Ignazio La Russa invitati a firmare il protocollo d'intesa per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale di Milan, sono stati contestati da un centinaio di studenti dell'Accademia.
In seguito ad un corteo interno che ha attraversato i corridoi e le aule mettendo in piedi un'iniziativa spontanea di contestazione, ci siamo diretti verso l'accesso alla Pinacoteca dove si teneva la conferenza, con l'intenzione di irrompere nell'aula, attaccare uno striscione "Ma quale Grande Brera, Accademia Libera! Moratti, Bondi, La Russa fuori da Brera!" e una lettera con le richieste degli studenti.
La risposta è stata la chiusura: infatti, l'accesso alla sala era libero a tutti tranne agli studenti. Abbiamo così bloccato l'ingresso principale per un paio d'ore, impedendo l'uscita alle auto che avevano accompagnato qui i ministri, ottenendo che uscissero dal retro e di nascosto.
In seguito alla nostra richiesta di fare chiarezza anzitutto sui bilanci dell'Accademia, in seguito allo scandalo degli 8,6 milioni di euro di avanzo di cassa, soldi che arrivando dalle tasche degli studenti, devono essere investiti nella didattica, il Presidente Mazzotta ha accettato la nostra proposta di lanciare un'assemblea pubblica per lunedì 1 dicembre alle h.12 in Aula Napoleonica, dove prenderemo parola rispetto non solo a come devono essere investiti i nostri soldi, e soprattuto rispetto alla questione degli spazi: ben venga uno spazio più grande come la caserma Mascheroni, ma non abbiamo intenzione di lasciare la sede storica dell' Accademia, tantomeno il centro della città.
Non si ferma intanto la costruzione della nuova università: giovedì h. 16.30 il seminario "Sapere come bene comune o bene pubblico" di Uninomade & Mertouniversity in aula 10, con il prof. A.Caronia, A. Fumagalli, B.Vecchi, su il lavoro cognitivo in produzione, l'informazione e la rete come bene comune, e la produzione artistica e creativa, come produzione del comune.
Nemmeno le mobilitazioni intanto si fermeranno: venerdì 28 appuntamento alle h.10.00 in Accademia per raggiungere la prima Critical Mass dell'Ondanomala Milano, che terminerà con le lezioni in piazza come ogni venerdì. Sabato altro appuntamento nel cortile dell'Accademia per raggiungere lo spezzone di Porta Romana e unirci al corteo di Rete Scuole.
In allegato le rivendicazioni di oggi.
Accademia delle Belle Arti di Brera in Mobilitazione Permanente
Ondanomala Milano

domenica 23 novembre 2008

Cervelli in fuga alla Maratona


Domenica mattina alcuni studenti del Politecnico e delle facoltà scientifiche di via Celoria sono "spuntati" alla Milano City Marathon. Inseguivano un grosso cervello rosa con delle magliette su cui c'era scritto "Cervello in fuga - Onda Anomala" e hanno percorso l'ultimo mezzo chilometro della maratona senza minimamente disturbare lo svolgimento sportivo della manifestazione.
I cervelli in fuga sono riusciti a tagliare il traguardo della maratona milanese, ce la faranno gli studenti a vincere anche la battaglia per l'università e la ricerca pubbliche?

L'obiettivo della giornata era infatti quello di portare nuovamente all'attenzione dell'opinione pubblica gli effetti devastanti dell'attacco finale che il governo ha deciso di sferrare nei confronti dell'università pubblica e di sensibilizzare i cittadini sul tema della ricerca, che in Italia è del tutto svalutata e sottofinanziata e per questo moltissimi giovani ricercatori sono costretti a fuggire all'estero.

Noi studenti dell'Onda a questo attacco sferrato con la legge 133 abbiamo risposto e risponderemo fino a quando non sarà di nuovo garantito a tutti il diritto a un'istruzione, un'università e una ricerca pubbliche, libere ed accessibili a tutti.

venerdì 21 novembre 2008

Una giornata contro la crisi

- h.11:00: lezioni in piazza Affari
- h.16:30: uninomade a Scienze Politiche
Al termine della giornata di lezioni sulla crisi in Piazza Affari, che cominceranno alle 11.00 e vedranno l'intervento dei diversamente strutturati, nonchè di numerosi professori della Statale di Milano, facoltà di Scienze Politiche, Lettere e Filosofia, Giurisprudenza e molte altre si terrà l'incontro organizzato dal collettivo di scienze politiche in collaborazione con uninomade / metrouniversity labs.

BANCHIERI E BANCAROTTIERI LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHIAMO NOI
«Noi la crisi non la paghiamo!», è il nome comune delle lotte che da più di un mese attraversano il tessuto produttivo metropolitano, è l'espressione collettiva dell'onda che, partita dalle scuole e dall'università, sta contaminando le nostre città. La crisi globale è crisi del capitalismo stesso? Il crollo delle borse mondiali, della speculazione finanziaria e immobiliare continua in attesa della vera crisi, quella dell'economia reale? Cosa resta del neoliberalismo dopo decenni di egemonia? La crisi è determinata da fattori interni al capitale o da un rapporto di forze? Una cosa è chiara: il governo della provincia Italia ha risposto tagliando indiscriminatamente il welfare e il sistema d'istruzione per sostenere il sistema bancario e per rimediare alla soppressione dell'Ici. Ma i soggetti del mondo della formazione hanno lanciato un messaggio forte e chiaro: questa crisi non può ricadere sulle spalle dei precari, della scuola, dell'università, della ricerca, della sanità. Nessuno vuole pagare la crisi! Nessuno vuole socializzare le perdite di un sistema in cui la ricchezza è sempre stata spartita da pochissimi. - Christian Marazzi, economista, SUPSI Lugano _ Approfondimeto sulla finanza e la crisi - Adam Arvidsson, sociologo, Università Statale di Milano _ Sulla funzione del sapere e del simbolico nell'economia
- QeA Andrea Fumagalli e collettivo di scienze politiche

Questo è il primo di tre incontri sulla crisi organizzati da Metrouniversity, laboratorio metropolitano di autoformazione, il secondo si svolgerà all'Accademia di Belle Arti giovedì 27 a proposito dei saperi e della produzione immateriale e il terzo sarà il 4 dicembre sui nuovi equilibri geopolitici al CS Cantiere.

giovedì 20 novembre 2008

Accademia Libera - 20 e 21 novembre workshop di autoformazione

Da questa mattina all' Accademia delle Belle Arti di Brera continua il progetto Accademia Libera: dalle ore 10 workshop di autoformazione "Arte e società nell'Era Digitale" con i docenti A.Caronia, G.Verde e M. Folci. Due crediti liberi per gli studenti, una prima due giorni di sperimentazione a cui seguiranno nuove iniziative per riappropriarci della nostra formazione e sottrarre crediti al fallimento del 3+2. Il workshop terminerà venerdì alle h. 16.30 con una collaborazione con il collettivo di Scienze Politiche. L' iniziativa nell' aula 4 alla sede di Scienze Politiche della Statale: "Banchieri e bancarottieri la vostra crisi non la paghiamo noi!", con i professori Marazzi, Adam Arvidsson, Andrea Fumagalli, e il contributo del collettivo.