sabato 29 novembre 2008

Oggi 30.000 in piazza. Facoltà&Accademie in mobilitazione con L'altra metà dell'Onda

Guarda le foto dello spezzone universitario di Lima

Contro le leggi 133 e 137 e il decreto gelmini 180 oggi in migliaia abbiamo paralizzato ancora una volta la città, attraversando con L'altra metà dell'Onda le strade di Milano. Abbiamo espresso la forte determinazione a bloccare questo attacco multiplo all'istruzione che ci priva di diritti, dettato dalle logiche del mercato e della crisi, sicuramente non da obiettivi formativi.

Dopo l'approvazione di ieri da parte del Senato del decreto 180, oggi gli spezzoni universitari di Lima e P.ta Romana ed il corteo tutto hanno preso una posizione chiara: non siamo disposti ad accettare briciole e contentini, nè mosse puramente demagogiche in nome di una meritocrazia ipocrita, "Abbiamo 180 idee migliori, nessuna tregua contro la 133" lo striscione di testa dello spezzone universitario.

Non siamo disposti a pagare la crisi di banchieri e bancarottieri, noi vogliamo una formazione libera, un sapere antirazzista e accessibile per tutti: non aspettiamo una riforma dall'alto ma cominciamo a costruire un'altra università dal basso!

In piazza con noi anche Anna Adamolo, nuova ministra dell'istruzione dalla manifestazione nazionale del 14 novembre, quando l'Onda Anomala a Roma ha destituito la Gelmini. Con lei abbiamo ricordato che il 12 dicembre l'onda travolgerà Milano con uno sciopero metropolitano in una data simbolica, quella di Piazza Fontana, per ribadire che "non c'è futuro senza memoria e non c'è memoria senza formazione" e che noi non abbiamo paura di andare avanti nella contestazione di queste leggi, finchè non verranno del tutto stralciate, e oltre.

Da lunedì continuano le mobilitazioni delle facoltà verso lo sciopero metropolitano.

ONDA ANOMALA MILANO
_FACOLTA' E ACCADEMIE IN MOBILITAZIONE

da Repubblica.it > Torna in piazza la protesta
da Il Giorno > L'Onda invade piazza Duomo

Manifestazione 29/11

Sabato scende in piazza L'ALTRA META' dell'ONDA, al grido "Io non ci sto! Il futuro e' di chi lo ricerca!". Gli studenti universitari partecipano alla grande manifestazione con due concentramenti alle 14:30:

- P.za Medaglie d'Oro (P.ta Romana) per scuole superiori, Statale Festa del Perdono, Statale Scienze Politiche, Accademia di Brera e Cattolica
- P.za Lima per Politenico, Bicocca, Statale Citta' Studi e Statale Mediazione Culturale

... verso lo sciopero metropolitano del 12 dicembre!

venerdì 28 novembre 2008

Passa al Senato il decreto legge 180

Oggi è stato approvato dal Senato il decreto legge Gelmini sull'università, un contentino ridicolo che arriva dopo due mesi di mobilitazione permanente nel tentativo di arginare l'onda. Ma così come siamo determinati a non pagare la crisi che altri hanno provocato, non siamo nemmeno disposti ad accettare le briciole del decreto 180.

Per questo oggi davanti al rettorato del Politecnico gli studenti hanno appeso uno striscione con scritto "LA VOSTRA MERITOCRAZIA NON SALVA IL SAPERE - LA LEGGE 180 NON FERMA L'ONDA".

Questo decreto non cambia la logica che sta alla base della legge 133, ovvero la dismissione dell'università pubblica, non mira a risolvere i reali problemi dell'università e degli studenti ma è una mossa puramente demagogica: a fronte di un taglio di 1,5 miliardi di tagli all' FFO vengono "restituiti" 200 milioni per alloggi e prestiti d'onore (e non per borse di studio come tentano di farci credere!).

Inoltre punta ad inserire il criterio della "concorrenza" tra i diversi atenei attraverso una ditribuzione "meritocratica" dei fondi, accontentando così AQUIS e PD, infatti almeno il 7% dell' FFO verrà trattenuto e ridistribuito tra gli atenei "virtuosi" secondo parametri non ancora definiti e verranno bloccate le assunzioni per gli atenei con i bilanci in rosso. Non si può pensare che questi provvedimenti risolvano i problemi di malagestione!

Le nuove regole per i concorsi, il sorteggio fra una lista di 12 candidati e la commissione nazionale, non assicurano la trasparenza e non mettono al riparo dalle raccomandazioni.

Il governo e la Gelmini e l'AQUIS non possono pensare di aver così chiuso la questione, anche perchè l'onda ha sollevato problemi e rivendicazioni che vanno oltre il taglio dell' FFO, portando avanti un'idea diversa di università, esprimendo la necessità della trasformazione della didattica nella direzione di una maggiore orizzontalità del sapere, prendendo in considerazione problemi più ampi come il diritto alla casa e alla mobilità.

Noi migliaia nelle strade

Loro poche decine nelle sale


Mariastella Gelmini ce l'ha fatta!!

Si ebbene si, la domenica mattina, grazie ad una operazione di depistaggio e massima segretezza, senza divulgare la notizia al di fuori dei canali del suo partito, ma comunque ben protetta dalla polizia ha messo piede a Milano.

Giusto il tempo di dire che il consenso intorno alla riforma cresce e di attaccare l'Onda che sarebbe secondo lei, in risacca.

Non è stata informata dei tre cortei di ieri, in cui 30.000 persone hanno invaso la città, non è stata informata della sua destituzione avvenuta oramai più di due settimane fa, tant'è che lei parla solo ai giovani del suo partito, mentre nelle occasioni pubbliche è Anna Adamolo, la nuova ministra dell'Onda Anomala a dire la sua, come al Piccolo Teatro Giovedì.

Se l'Onda stesse scemando saremmo sicuri di incontrarla nelle università, o di poter leggere calendario delle sue conferenze, iniziative, presenze. Ma sappiamo bene che l'Onda continuerà ad invadere le città e dunque la Gelmini potrà organizzare ancora conferenze a Milano, sempre nel massimo segreto, ma soltanto il 25 dicembre a mezzanotte, oppure il 1 gennaio entro le 12.00.... sono lontani i tempi in cui disse, non ho bisogno della polizia per andare nelle scuole....

Il 12 dicembre tutti in piazza per lo sciopero metropolitano: appuntamento a Largo Cairoli, studenti medi e universitari, mondo della formazione per un altra grande mareggiata dell'Onda.


ondanomalamilano

coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e Provincia.

giovedì 27 novembre 2008

Anna Adamolo & L'Onda al Piccolo Teatro, poi a Palazzo Reale a vedere Magritte

Anna Adamolo, nuova Ministra dell' Onda, interrompe con gli studenti la Premiazione al Piccolo Teatro e rilancia lo sciopero metropolitano del 12 dicembre...

Questa sera la Gelmini doveva essere presente a un incontro al Piccolo Teatro. Anche questa volta non si è presentata, ma al suo posto c'era la nuova Ministra dell'Istruzione, in carica dal 14 novembre 2008: Anna Adamolo.
Insieme alla nostra nuova Ministra abbiamo interrotto la presentazione salendo sul palco e presentandoci a tutti, rivendicando il diritto a una cultura libera e accessibile, quindi la possibilità di visitare mostre, musei, andare al cinema e a teatro a prezzi davvero economici.
Anna Adamolo ha paralato a tutti di innovazione: quella vera significa stracciare la legge 133, promuovere la ricerca, la formazione.
A tutti i banchieri e bancarottieri che erano presenti per assistere alla premiazione ha ricordato ancora una volta che la crisi che loro hanno provocato non la pagheranno nè gli studenti, nè tutti coloro che vivono la precarietà ogni giorno.
Abbiamo subito messo in pratica la riappropriazione di una cultura che ci appartiene: ci siamo infatti diretti verso Palazzo Reale e siamo entrati per visitare gratuitamente la mostra di Magritte, invitando chi era in coda per fare il biglietto a unirsi a noi.
Questa sera è stata solo la prima di una lunga serie: saremo in ogni museo e in ogni mostra e in ogni teatro, per dire che la formazione e il patrimonio culturale e artistico devono essere realmente un bene comune.

Domani continuano le mobilitazioni: alle 10.30 da p.zza Cordusio partirà una Critical Mass contro la 133 e la 137.
Sabato 29 alle h. 14.30 in tantissimi paralizzeremo di nuovo Milano, dando vita a 3 diversi cortei con L'Altra metà dell'Onda, che confluiranno in Duomo.

...verso lo sciopero metropolitano del 12 dicembre!

mercoledì 26 novembre 2008