mercoledì 10 dicembre 2008

10 DICEMBRE 2008 Giornata nazionale di mobilitazione delle Accademie RIPRENDIAMOCI LA CULTURA, MUSEI, MOSTRE, TEATRI GRATUITI PER TUTTI!

Verso il 12 dicembre, generalizziamo lo sciopero al mondo della formazione artistica...

"NON SIAMO IL PROBLEMA MA LA SOLUZIONE"
cartellone appeso nelle facoltà in mobilitazione a Pisa
"SAPERI, REDDITO, DESIDERIO. DIAMO UN FUTURO AI NOSTRI SOGNI"
striscione appeso il 17 ottobre a Palermo

Ormai da due mesi, un' Onda Anomala invade le città di tutta Italia, determinata a prendere in mano il proprio futuro; a partire dalle strade e le piazze, fino alle aule o le facoltà intere, gli studenti hanno cominciato a riprendersi gli spazi e i tempi necessari alla costruzione di una nuova università, che sia comune e libera; qui e ora, attraverso le lezioni in piazza e i blocchi metropolitani, le notti bianche, le occupazioni e i cortei mettiamo in campo pratiche reali che danno vita ad un sapere veramente utile alle nostre vite e non al guadagno economico di altri, un sapere che non ha nulla a che fare con il nozionismo ammuffito del vecchio sistema già fallito del il 3+2; un sapere libero, e partigiano, un sapere che nasce dal basso, che mette valore la condivisione e non la specializzazione e per questo sa essere incontrollabile.

L'Alta Formazione Artistica e Musicale condivide con le università il sistema di accumulazione feroce dei crediti, e le tasse: in cambio però non riceve nemmeno un titolo di studio del valore di una laurea...una battaglia che nelle Accademie viene portata avanti da quasi 10 anni ma, grazia a Mariastella Gelmini, la legge attuativa è stata definitivamente abbandonata. Un elemento in più che -da Berlinguer, alla Moratti, passando per Mussi ministro senza qualità fino alla Gelmini-
si aggiunge ai tentativi di distruzione della formazione pubblica.
Che nessun governo abbia intenzione di investire nella formazione è un dato appurato, e l'Onda, irrappresentabile, senza partiti e senza bandiere, costruisce da sè il proprio futuro, autoriformando le università.

Il sapere, la cultura e l'arte sono beni comuni, siamo noi studenti, giorno per giorno, a costruirli nelle aule e nei corridoi delle università e delle accademie, per questo rivendichiamo che siano accessibili per tutti. Una accumulazione continua di sapere che immediatamente viene messa a valore economicamente, producendo profitto per altri mentre gli studenti lavorano gratuitamente, sono precari a tutti gli effetti, fanno stages senza essere pagati, e tantomeno hanno il. diritto a usufruire gratis agli strumenti necessari per studiare e vivere in modo dignitoso: dai libri al materiale più costosto necessario a seguire laboratori, dai musei ai teatri, fino ai buoni pasto e alle case.

Siamo l'innovazione culturale di questo paese, e reclamiamo reddito, siamo decisi a riprenderci il compenso economico che ci spetta per la produzione che quotidianamente mettiamo in campo: faremo questo mercoledì 10 dicembre, due giorni prima della data nazionale in cui con uno sciopero metropolitano bloccheremo nuovamente ogni città. In questa data, saremo davanti a mostre e musei, cinema e teatri a reclamare l'ingresso gratuito, per tutti e tutte.

Verso il 12 dicembre, generalizziamo lo sciopero al mondo della formazione artistica, riprendendoci l'arte e la cultura.
Accademia Delle Belle Arti di Brera in Mobilitazione Permanente